Nevicata Notturna / Nocturnal Snowing

POSTED IN contemporary poetry January 15, 2015

angel

 

 

 

 

 

Nevicata Notturna

«Lasciamo che questa neve leggera cada sui nostri
Sogni e li faccia risplendere! »

Reso libero,
Il tuo respiro leviga cieli irremovibili;
La tua percezione gratta realtà ancora non aperte.

È forse un passatempo per pensieri smarriti,
Per volti e peccati dimenticati?

Guardando da un’altra parte per paura o
Imbarazzo, svegliandoti la mattina successiva,
Dovrai allora imparare
Come mantenere viva la mente assopita,
Nel tentativo di spinger via
Quella treccia di capelli
Inceppata negli occhi della memoria.

Ah.. Quei ricordi assillanti!

Era reale il suo dolore
Quando esclamò «Quello è il mio vestito rovinato!
Il vestito della festa,
Quello che i tuoi occhi pieni di lussuria mi strapparono via»?

Quasi uno scherzo del destino quella
Polivalente percezione che rese
Visionaria, chimerica la tua pleonastica attesa.

Perché lei non ritornò.
Neppure all’alba. Neppure nelle tue aspettative..

Ora il dolore urla soltanto col silenzio
Quando affondi le dita nell’intimo del tuo cuore
Che sanguina —Un dolore assoluto, rimasto
Senza voce
Perché giorno dopo giorno, anno dopo anno,
Tutto diventa abitudine.

Finché,
Osservando quella lanugine bianca in volo,
La scorgesti —Insieme ad un
Soffio del suo profumo..

Scrutando nel profondo del tuo sguardo
Lei pronunciò parole di speranza
E insieme -forse- una promessa:

« Una nuova vita ti si prospetta al di là dei
Campi imbiancati della mente »

Parole ovattate, pronunciate sottovoce
Per non scalfire la purezza della notte.

Fu una profezia?
La celebrazione di un trionfo o un
Fallimento —Un incubo raccapricciante?

Basta! Non voglio più saperne!

Con lo sguardo fisso sulle mie dita insanguinate
Stancamente sospiro.

 

Nocturnal Snowing

 

«Let this fluffy snow fall upon our
Dreams and make them shine! »

Set free,
Your breath smoothens unshaken skies;
Your perception scratches unopened realities.

Is it a diversion -maybe- for lost thoughts,
For lost faces and sins?

Looking the other way out of fear or
Embarrassment, waking up next morning,
You should then learn
How to keep alive the drowsing mind,
While trying to shove away
Her plait of hair,
Jammed in the eyes of memory.

Ah.. Those haunting memories!

Was her pain real
When she asserted «That one is my spoiled dress!
My dress party
Which your eyes, filled with lust, tore me off..»?

Hardly a twist of fate that
Multivalent perception which made
Visionary —Fanciful
Your unnecessary waiting.

Because she didn’t come back.
Even at dawn. Even in your expectation.

Now your pain screams only through silence
When you sink your fingers deep
Into your bleeding heart —A sheer grief
With no voice anymore
Because day in day out, year after year
Everything becomes habit.

Until,
Gazing at the fluffy snow falling, you
Caught a glimpse of her —Along with a
Whiff of her perfume..

Peering deeply into your eyes
She spoke words of hope
Along with a promise -possibly-:

« A new life is looming beyond the whitened
Fields of your mind »

Hushed words, uttered under her breath,
Not to scrape the purity of the night.

Was it a prophecy?
The celebration of a triumph or a
Failure —A bloodcurdling nightmare?

Enough! I’m fed up!

I stare at my bloody fingers
And faintly sigh.

(Florence,2014)
 

(Firenze,2014)

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